Esistono risorse uniche al mondo, che non si deprezzano e non si consumano, a patto di saperle preservare: parliamo dei parchi naturali, di cui l'Italia è ricca.
Questo patrimonio, secondo un recente articolo di Repubblica, rende 7 volte gli investimenti in termini economici e sociali e attraverso l'indotto.
C'è una legge, approvata il 6 dicembre 1991, che tutela i parchi nostrani e oggi in molti sono d'accordo nel sostenere che necessiti di una “revisione”. E' un parere che mette d'accordo politici di destra e sinistra, come ha osservato il Senatore Antonio d'Alì, presidente della Commissione Ambiente del Senato, consapevoli che oggi serva un “federalismo ambientale” per valorizzare al meglio le 871 aree protette.
Lo Stato spende oggi solamente 70 milioni di euro l'anno per sostenere questi tesori: è urgente comprendere che i parchi sono un giacimento che aiuta non solo il turismo, ma anche l'agricoltura e il commercio.
Parchi nazionali - articolo su Antonio d'Alì. 7 dicembre 2011
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