mercoledì 5 giugno 2013

Il Senatore Antonio d'Alì interviene sul debito della PA

Commissione Bilancio Senatore Antonio d'Alì
L'attività del Senatore Antonio d'Alì continua anche nella nuova legislatura: dopo i primi mesi di stallo, quando non era ancora chiaro chi sarebbe stato il Premier, oggi il Pd e il Pdl si sono assunti la responsabilità di governare e cercano di occuparsi delle emergenze, una delle quali è costituita dai debiti della Pubblica Amministrazione verso le aziende, una della cause dei tanti fallimenti e dei licenziamenti che a loro volta hanno aggravato la situazione economica dell'Italia.

Questa esigenza ha convinto il Senatore della necessità di un provvedimento che risolvesse il problema, perciò ha presentato, assieme a Giorgio Santini del Pd, un decreto in Commissione Bilancio che prevede il saldo dei pagamenti dovuti alle aziende da parte della PA. In aggiunta, il Pdl ha chiesto un emendamento per evitare sanzioni agli enti locali che hanno sforato il famigerato patto di stabilità per il pagamento dei debiti arretrati, una misura in soccorso di comuni e province che hanno fatto sacrifici per rispettare le regole e non possono aumentare ulteriormente la pressione fiscale.

D'Alì, successivamente, ha dichiarato che lo sblocco dei debiti è una decisione cruciale, e grazie alle anticipazioni del sistema creditizio nazionale e internazionale con garanzia dello Stato sarà possibile pagare per intero lo stock di debiti e dare così risorse concrete a chi fa impresa in Italia e contribuisce a far crescere l'economia.
Si auspica che ulteriori modifiche siano introdotte per intervenire sulle compensazioni tra debiti e crediti fiscali delle imprese, e in tal senso sembra indirizzarsi la Commissione.

Grazie a questo decreto, d'Alì riconferma la sua attenzione per le piccole e medie imprese che più di tutti stanno soffrendo la crisi: dare ossigeno alle aziende significa creare speranza e aprire spiragli anche per la creazione di posti di lavoro.
Il compito di un governo, infatti, è dare una risposta alle emergenze ed essere in grado di programmare interventi per il futuro, affinché l'intero comparto produttivo del Paese possa ripartire.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.